Un dog tracker farà fare sonni più tranquillo con quanti vivono con cani vivaci e spesso esuberanti, di quelli che a volte anche portandoli a spasso abbiamo paura che possano prenderci alla sprovvista e scapparci mentre giocano felici. Avere la possibilità di monitorare costantemente la posizione del proprio animale, anche quando non ci siamo, anche quando siamo in vacanza e abbiamo lasciato a qualche parente il proprio amico a quattro zampe è un sollievo per molti di noi possessori di cani.

Come funziona il dog tracker

Il dog tracker, infatti, sfrutta la tecnologia GPS per poter localizzare il proprio animale in qualsiasi parte del mondo senza limiti distanza o portata. Si tratta infatti di un sistema di localizzazione globale (Global Positioning System in inglese, da cui la sigla GPS) che sfrutta diversi satelliti in orbita terrestre e gestito dall’esercito degli Stati Uniti. Nasce infatti con scopi militari ma è stato consentito l’accesso e l’utilizzo a chiunque sia dotato di un dispositivo GPS. Le applicazioni di questa tecnologia sono oggi innumerevoli e il dog tracker ne rappresenta un tipico esempio, sebbene i collari per cani di questo tipo non si limitino più a svolgere una semplice funzione di localizzazione ma si siano evoluti in dispositivi che possiamo tranquillamente definire smart grazie ad algoritmi che sono in grado di tradurre le informazioni trasmesse dal collare in live tracking, activity tracking e tutte le altre funzioni più comuni presenti oggi in tantissimi dog tracker.

Dog tracker

Vantaggi del dog tracker

La parte dedicata alla localizzazione è ovviamente dominata dal monitoraggio in tempo reale della posizione del cane: è la funzione principale del dispositivo e ci servirà ogni qual volta il nostro amico a quattro zampe si sarà allontanato e sarà necessario ritrovarlo. Tuttavia, esistono alcune funzioni che mirano a prevenire che una situazione del genere succeda e faccio riferimento principalmente al cosiddetto recinto virtuale e al guinzaglio virtuale. Nel primo caso l’app ci permette di definire un’area entro la quale il cane può muoversi liberamente ma qualora ne superasse i confini saremmo immediatamente avvisati per poter intervenire tempestivamente evitando lunghe ricerche e il rischio che il cane si possa far male fuori dal suo ambiente sicuro.

Il guinzaglio virtuale sfrutta invece, la limitata portata del bluetooth per dare un alert ogni qualvolta il nostro cane si allontani più di tot metri da noi superando quindi la lunghezza massima del nostro “guinzaglio”.