Dopo la notizia frammentata di un cane trovato positivo al Coronavirus ad Hong Kong, l’OMS è tornata ad esprimersi sul legame tra virus ed animali cercando di rassicurare quanti proprietari di un pet si sono preoccupati della salute del loro amico a quattro zampe e non solo.

Facciamo allora un po’ di luce sulle questioni più importanti con una serie di domande e risposte.

Cani e gatti e coronavirus

Il virus può contagiare gli animali domestici e viceversa?

L’OMS dichiara che al momento non ci sono prove evidenti che gli animali possano essere contagiati dal virus Covid-19 e che quindi non siano in grado di diffondere l’epidemia. Va ricordato, però, che il virus si può trasmettere agli umani per via indiretta; quindi, quando si tocca un animale, è bene mantenere le regole igienico-sanitarie essenziali: proteggere naso e bocca, indossare guanti se possibile, lavarsi le mani con acqua e sapone per almeno 30 secondi.


Cosa devo fare se l’animale è entrato a contatto con una persona affetta da Coronavirus?

Adottando il principio di precauzione, se un animale è entrato a contatto con qualcuno affetto da Covid-19 è meglio evitare di metterlo a contatto con altre persone, specie se in fasce a rischio, ed adottare le norme igienico-sanitarie del caso. Per l’uomo: lavarsi le mani od utilizzare un disinfettante a base alcolica. Per l’animale: disinfettare pelo e zampe ed evitare effusioni troppo ravvicinate.


Posso portare fuori il cane?

Il Dcpm adottato dal Governo prevede che si possa uscire dalla propria abitazione per ragioni di necessità. Tra queste, anche l’espletamento delle funzioni fisiologiche dell’animale domestico, come lo sgambamento ed i bisogni fisiologici. Ma la passeggiata deve essere breve e all’interno dell’area del proprio comune, a piedi e rispettando le norme di distanziamento sociale e utilizzo dei dispositivi sanitari richieste nello stesso Decreto.


Bisogna disinfettare le zampe dell’animale?

In linea generale, sarebbe sempre consigliato disinfettare le zampe dell’animale domestico dopo ogni passeggiata, sgambamento o attività esterna all’abitazione. Questa è una buona abitudine da adottare prima e dopo l’epidemia di Coronavirus. Questo perché l’animale, esposto senza protezione al terreno, può essere ricettacolo di batteri, virus e sporcizia proveniente dal terreno. Quindi sì, dopo ogni passeggiata, disinfettare le zampe dell’animale con le dovute precauzioni igienico-sanitarie per l’uomo.


Coccole, baci, grattini. Come comportarsi con gli animali domestici?

Come detto precedentemente, sebbene non ci siano dati certi sul contagio diretto tra animale e uomo, questo non esclude quello indiretto, ovvero attraverso la raccolta di particelle contaminate sulle zampe o sul pelo. È bene quindi disinfettare le zampe ed il pelo dell’animale dopo ogni uscita ed evitare, almeno in via precauzionale, lo scambio di effusioni dirette con il nostro amico. Evitare quindi leccate, soprattutto in faccia, baci e lo scambio di cibo direttamente da uno stesso strumento.  


Gli ambulatori veterinari rimangono aperti?

I servizi veterinari pubblici rimangono aperti con le specifiche della Circolare del Ministero della Salute del 2 Marzo. Mentre per gli ambulatori veterinari dei liberi professionisti, la decisione è in capo al singolo titolare. Ad entrambi è stata limitata comunque l’attività alle sole situazioni di emergenza ed alle pratiche non rinviabili ad altra data. Sono sospese quindi vaccinazioni, visite di routine, diagnostica e chirurgia non urgenti. Prima di uscire dall’abitazione e recarsi all’ambulatorio, è bene telefonare preventivamente al numero di quest’ultimo per accertarsi sia dello stato dell’animale che della disponibilità dello stesso. Ricordiamo che l’uscita dall’abitazione per recarsi ad un ambulatorio veterinario va giustificata con debita autocertificazione.


Posso comprare cibo per animali?

I negozi che vendono cibo per animali, anche quelli specializzati e la grande distribuzione, rimangono aperti in quanto considerati di prima necessità. Valgono quindi per loro le stesse regole applicate ai negozi: accesso controllato, orario ridotto, mantenere le distanze di sicurezza ed adottare i dispositivi igienico-sanitari, come mascherina e guanti monouso. Ovviamente, per recarsi nei negozi specializzati è necessaria l’autocertificazione.

Rimangono aperte farmacie e parafarmacie dove si possono trovare prodotti per animali, come stabilito dal Decreto Ministeriale anche in materia di autocertificazione.


Cosa fare se il proprietario è in quarantena?

Il nuovo testo dell’Autocertificazione ribadisce che la persona si assume la piena responsabilità di non essere risultato positivo al test per il Coronavirus o di non essere in quarantena preventiva. Pertanto, i soggetti le cui caratteristiche rispondo ad una delle prime due citate, non possono tassativamente lasciare la propria abitazione. Un padrone quarantenato ed eventualmente affetto da Coronavirus non potrà uscire dall’abitazione per portare ad espletare i bisogni fisiologici dell’animale.

Se si è gli unici a prendersi cura dell’animale, adottare tutte le precauzioni igienico-sanitarie del caso attraverso i dispositivi sanitari, evitando contatti troppo ravvicinati con l’animale come baci, coccole e grattini e ricorrere a soluzioni di emergenza per gli stati fisiologici dell’animale. Per tutti gli altri, è meglio affidare le cure dell’animale ad un famigliare sano, un amico o un parente che comunque dovranno prendersi cura dell’animale rispettando le norme igienico-sanitarie previste: uso della mascherina, dei guanti, disinfettare il pelo e le zampe dell’animale dopo ogni uscita, evitare effusioni troppo ravvicinate.


Quali sono le regole per giardini comunali e aree cani?

Le regole per queste aree sono le stesse per le aree urbane di affollamento elencate nel Decreto Ministeriale: munirsi di autocertificazione; l’accesso è consentito limitando quanto più possibile l’uscita al necessario sgambamento o espletamento delle normali funzioni fisiologiche; non lasciare correre il cane libero senza guinzaglio; rispettare il metro di distanza sia per gli animali che per gli uomini; adottare le misure igienico-sanitarie con l’utilizzo di mascherine e guanti monouso. Nelle aree cani o giardini comunali in cui non è possibile rispettare queste norme, i comuni stanno adottando misure per l’ingresso contingentato specifiche.


Volontari e gattare possono continuare a svolgere la loro attività?

Volontari e gattare autorizzate che svolgono la propria opera in un canile o gattile, possono svolgere la loro attività firmando debitamente l’autocertificazione.

Sono invece sospese le attività di adozione e di affido degli animali salvo esigenze inderogabili.